Sono legata a filo doppio ai russi, alla letteratura russa, al cinema russo, alla pittura russa, alle tradizioni russe insomma in una parola alla Russia in toto.
L’esperienza di vivere in Russia, diversi mesi, da sola in un appartamento è stata tra le più formative, diciamo così, della mia vita. E io la amo la Russia in tutte le sue sfumature, anche le più puzzolenti come la metropolitana a febbraio (che assicuro essere un test definitivo per il vostro odorato secondo solo alle fogne di Calcutta).
Capisco che non sia periodo per tessere lodi e cantare dichiarazioni d’amore a questa nazione, ma un uomo non fa un popolo e di certo non può cancellare ciò che di grande, magnifico e prolifico è stato fatto prima.
Tra le cose che amo di più c’è la cucina, mi sono nutrita di pelmeni, zuppe, pirozhki, ma soprattutto di bliny.
Ho imparato a fare le bliny in una delle mie prime visite a San Pietroburgo, in una cucina sgangherata del nostro convitto, con la ricetta della nonna di un ragazzo francese che studiava all’università con me e che era russo da parte di madre. In un russo tentennante, un inglese altrettanto e una commistione di francese-italiano che Totò scansate. Per l’occasione la domenica precedente eravamo anche andati in campagna a raccogliere le bacche (frutti di bosco) come dei veri autoctoni con tanto di fazzoletto in testa e secchio. Le accompagnammo con panna acida e una pseudo marmella fatta con i frutti. Favolose!
Da quel momento le ho preparate e mangiate milioni di volte, ma le mie preferite in assoluto restano le più semplici con il salmone affumicato, la panna acida e l’aneto. Una combinazione irresistibile.
La ricetta non si discostava di molto da quella presentata da Darra Goldstein in Beyond the North Wind e che ho qui realizzato per Cook my Books, proprio perché la stessa autrice si rifà alla vecchia tradizione di utilizzare pari farina di grano saraceno e farina 0. Per un effetto più rustico ma dal sapore decisamente più deciso.
Nota: potete farne anche in doppia quantità e congelarle, separate da dei fogli di carta forno. Basterà poi tirarle fuori un paio di ore prima dell’uso e riscaldarle in padella.
Per 24 bliny 1 bustina di lievito di birra secco attivo (circa 7g) 1 cucchiaino di zucchero (4,5g) 650ml latte tiepido 60g burro fuso 120g farina di grano saraceno 120g farina 0 ½ cucchino di sale abbondante (4g) 3 uova (tuorli e albumi separati) Olio di semi per la padella Burro morbido Farcitura per 4 persone (3 bliny a testa) 250g salmone affumicato 4 cucchiai abbondanti di panna acida Erba cipollina o aneto secondo gusto In una ciotola versate il lievito con lo zucchero e 60ml di latte, mescolate fino a che il lievito sia completamente dissolto e cominci a fare la schiumetta. Aggiungete il restante latte, il burro, le farine sale e tuorli. Sbattete con una frusta a mano per ottenere una pastella liscia e senza grumi. (oppure usate il frullino per circa un paio di minuti). Coprite e lasciate lievitare in un posto caldo fino al raddoppio del volume, circa 1h. Dopo montate gli albumi fino a che siano fermi ma ancora morbidi e aggiungeteli all’impasto. Lasciate risposare ancora per 30 minuti. Ungete con l’olio di semi una padella per crêpe di circa 20 cm di diametro e scaldatela su fiamma media. Quando sarà ben calda fate una prova della consistenza della pastella versando un pochino di composto, se scivola e si riesce facilmente a distribuire sulla superficie proseguite, altrimenti se fosse troppo densa aggiungete altro latte tiepido, un poco per volta. Versate 3 cucchiai di composto, muovete la padella roteandola in modo da distribuirlo uniformemente sulla superficie tale che formi uno strato sottile di circa 15 cm di diametro. Cuocete sino a che compaiono delle piccole bolle, circa 1 minuto. Capovolgete il bliny con l’aiuto della spatola e continuate fino ad esaurimento del composto. Se necessarie spennellate nuovamente la padella con altro olio. I bliny devono essere serviti caldi. Se li dovete farcire impilateli su un piatto avendo cura di spalmare ogni strato con un po’ di burro fuso in modo che non si attacchino tra loro. Ricoprite con un canovaccio di lino. Oppure con un foglio di alluminio e teneteli in caldo nel forno acceso a 90°. Per farcirli adagiate una o due fette di salmone all’interno del bliny e ripiegatelo in quattro (come una crêpe prêt-à-porter), componete il piatto e accompagnate con un cucchiaio abbondate di panna acida decorata con aneto o erba cipollina.INGREDIENTI
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