Ingredienti
200g zucchero
150g semolino
200g mandorle dolci tritate
4-5 mandorle armelline (amare) tritate
2 cucchiai di Aurum (tipico liquore pescarese) o Amaretto di Saronno
Scorza grattugiata di arancia o limone
60ml di olio extravergine
30g di burro
Imburrate e infarinate uno stampo da zuccotto di circa 18-20cm di diametro, versate l’impasto e cuocete in forno caldo a 160° per 40-45 minuti circa.
Il dolce sarà cotto quando inserendo uno stecchino al centro ne uscirà asciutto.
Sfornate, lasciate il dolce nella teglia per una decina di minuti e poi sformatelo su una gratella. Fate raffreddare.
Una volta pronto, preparate la glassa facendo sciogliere burro e cioccolato a bagnomaria. Spalmate la superficie del parrozzo, che non deve risultare liscia ma grossolana, dando così l’aspetto rustico tipico del dolce.
5 comments
Ciao!
Complimenti per l'articolo principale sul sito AIFB e per l'introduzione personale che ci hai regalato qui sul tuo blog. Buona Giornata! 🙂
Grazie mille, sono contenta che ti sia piaciuto il mio contributo personale 🙂
Da pescara non posso non amare alla follia il Parrozzo, che ho preparato pur Natale pur non potendolo più mangiare. Ma da anni non c'è Natale senza il "mio" Parrozzo. Con D'Annunzio ho un rapporto conflittuale ma l'odore della pioggia che sprigiona la pineta (oggi la chiamiamo al femminile) è qualcosa di meraviglioso, intenso e toccante che lui ha espresso in maniera perfetta. Quando ho nostalgia di casa, sento nel naso e nel cuore quel profumo 🙂 Il tuo parrozzo è magnifico, Ilaria 🙂
Come mai non puoi più mangiarlo? Io l'ho adorato veramente buono! E poi dentro rimane umido ed è squisito.
Eh si ha reso l'atmosfera così reale e irreale al tempo. Amo quella poesia!
allergia alle mandorle 🙁 E volevo scrivere "da pescarese"…